Non c’è salute senza salute mentale: è quanto evidenziato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). I fenomeni psicopatologici quali attacchi di panico e in generale i disturbi dell’ansia, possono mettere a rischio aspetti della vita del paziente, rendendone difficoltoso il normale svolgimento. Proviamo a capire cosa fare e come imparare a gestirli!

Può accadere che un soggetto viva un momento particolarmente stressante e negativo, tanto da sviluppare un attacco di panico quale evento inaspettato che provoca un’improvvisa ed intensa paura che si manifesta con:

  • palpitazioni, dolore al petto,
  • nausea, vertigini,
  • brividi o vampate di calore, tremore,
  • sensazione di soffocamento e paura,
  • derealizzazione (sensazioni di irrealtà) o depersonalizzazione (sentirsi separato da sé stesso)
  • sensazione di perdita del controllo o di “diventare matto”
  • paura di morire.

In un disturbo di panico gli attacchi possono comparire come fulmini a ciel sereno, in alcuni casi quando l’individuo si sta rilassando o addirittura durante il sonno.

Come affrontare un attacco di panico

Può accadere che quando un attacco di panico o attacco di ansia si presenti per la prima volta, il soggetto si spaventi così tanto da volersi recare subito in pronto soccorso. La notizia buona è che in realtà l’attacco di panico non causa pericoli per la salute fisica, ma necessita di un intervento professionale specifico che prenda in carico il soggetto nella sua individualità. Senza un aiuto professionale è altamente improbabile che l’ansia e gli attacchi di panico spariscano e si risolvano.

In un percorso di psicoterapia focalizzato a risolvere l’ansia, il soggetto può dapprima imparare esercizi di respirazione che lo aiutano a normalizzare il battito cardiaco e a ridurre la sensazione di ansia, per poi iniziare a lavorare sulla gestione psichica di situazioni che possono provocare nel soggetto ansia e stress reattivo.

L’importanza di chiedere un supporto psicologico

Il vero modo per gestire al meglio gli attacchi di ansia è quello di saper chiedere aiuto: psicologi e psicoterapeuti possono aiutare a gestire al meglio i disturbi di panico agendo sul comportamento e sul pensiero del paziente.

Una volta evidenziate le modalità disfunzionali che il paziente attua in maniera difensiva e inconsapevole, i sintomi subiranno un miglioramento: la cura è ricercare le cause strettamente personali che li hanno generati.

L’ansia è una “maschera” che spesso cela altre emozioni che il soggetto nega o fatica a riconoscere. Paura, tristezza, rabbia per lungo tempo inespresse possono prendere forma attraverso un disturbo come l’ansia generalizzata e gli attacchi di panico. È fondamentale dunque saperle riconoscere ed inserirle in una cornice di significato all’interno della soggettività di ciascuno e della vita della persona.

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